Gorizia (Venerdì, 6 giugno 2025) — Un progetto ambizioso, da 30 milioni di euro, per riqualificare 33 immobili ATER su tutto il territorio provinciale, pari a circa 300 alloggi. È questa l’entità dell’operazione lanciata da ATER Gorizia nell’ambito del piano nazionale RePowerEU, parte del PNRR.
di Alessio Bianchi
Il Regolamento UE 2023/435 ha introdotto l’iniziativa RePowerEU nei Piani per la Ripresa e la Resilienza con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e contrastare la povertà energetica. In Italia, la Missione 7, Investimento 1.7 del PNRR destina 1,381 miliardi di euro a questo scopo, risorse accessibili tramite sportello nazionale dalle ESCo (Energy Service Company), mentre gli enti pubblici – come ATER Gorizia – potranno beneficiarne indirettamente.
ATER Gorizia ha scelto di anticipare i tempi per non perdere questa occasione. Già con decreto presidenziale del 20 maggio 2025, firmato dal Presidente Daniele Sergon e successivamente ratificato dal CdA il 27 maggio, sono stati inseriti i 30 milioni di euro di interventi nel Piano triennale delle opere pubbliche.
“Abbiamo qualificato in tempi record l’Azienda per la realizzazione di cantieri in partenariato pubblico-privato (PPP), qualifica che prima non avevamo”, spiega il Presidente Sergon. “Grazie a questo passo, il bando pubblico è stato già pubblicato, consentendo alle ESCo interessate di presentare proposte di intervento e prenotare direttamente i fondi PNRR dedicati”.
Gli interventi previsti comprendono l’installazione di cappotti termici, la sostituzione dei serramenti, e la realizzazione di centrali termiche centralizzate. Il tutto con l’obiettivo di ottenere un risparmio energetico di almeno il 30% per ciascun edificio, come richiesto dal regolamento europeo.
“I requisiti di accesso non sono banali: gli immobili devono essere interamente di proprietà pubblica e dotati, a lavori conclusi, di impianti termici centralizzati. Non sempre, negli immobili di edilizia residenziale pubblica, è facile reperire gli spazi tecnici necessari”, sottolinea Sergon.
Il piano di ATER prevede di coprire 24,5 milioni di euro tramite il canale PNRR, mentre i restanti 5,5 milioni – relativi a interventi extra rispetto all’efficientamento energetico (coperture, aree comuni, alloggi) – saranno coperti attraverso il Piano pluriennale regionale e ulteriori canali di finanziamento.
“È un investimento storico per ATER Gorizia. Abbiamo lavorato duramente per arrivare pronti, nonostante le difficoltà legate al pensionamento di una figura dirigenziale”, aggiunge il Presidente. “Ora sarà fondamentale monitorare ogni fase: se le offerte delle ESCo saranno sostenibili, dovremo essere pronti a prenotare rapidamente i fondi, che saranno assegnati a sportello fino a esaurimento”.
Una parte molto importante del progetto, ove si riesca a portare a buon fine l’iniziativa descritta, riguarda la contestuale possibilità di ristrutturare completamente e rimettere a disposizione 70 alloggi attualmente sfitti nei Comuni dove vi è maggiore richiesta abitativa.
“Chiuderemmo il cerchio: da una parte edifici completamente riqualificati, dall’altra una risposta concreta alle famiglie in attesa di una casa”, conclude Sergon.
Per seguire da vicino l’operazione, ATER Gorizia ha costituito un gruppo di lavoro trasversale tra le diverse aree aziendali.
“È il nuovo metodo operativo che vogliamo adottare come CdA: tutta l’Azienda deve essere coinvolta nei progetti di questa portata”, sottolinea il Presidente. “Un ringraziamento particolare va alla dott.ssa Labbate (ufficio appalti) e all’ing. Rainis (ufficio progettazione), che coordinano il team operativo sul progetto RePowerEU”.
Last modified: Giugno 6, 2025