CORMONS (Mercoledì, 5 marzo 2025) — Il mondo dello sport italiano piange la scomparsa di Bruno Pizzul, storico giornalista e telecronista Rai, spentosi all’età di 86 anni. La sua voce inconfondibile ha accompagnato generazioni di tifosi, raccontando il calcio con uno stile unico, caratterizzato da eleganza, pacatezza e grande competenza.
di Marco Chirico
Nato a Udine nel 1938, ma profondamente legato a Cormons, Pizzul ha vissuto il calcio prima da giocatore, militando in squadre come Catania, Udinese e Sassari Torres, fino a un infortunio che lo ha costretto al ritiro. Da lì iniziata la sua straordinaria carriera giornalistica, che lo ha portato a diventare la voce ufficiale della Nazionale italiana dal 1986 al 2002.
Indimenticabili le sue telecronache durante i Mondiali, in particolare Italia ‘90, quando il suo tono sobrio e misurato ha saputo trasmettere emozioni autentiche senza mai cadere nell’enfasi eccessiva. Pizzul non aveva bisogno di urlare per appassionare il pubblico: il suo amore per il calcio e il suo rispetto per il gioco trasparivano in ogni parola.
Oltre al calcio, si è dedicato con successo anche ad altre discipline sportive, dimostrando una cultura sportiva vastissima. Nel 2022 è stato insignito dell’onorificenza di commendatore, un riconoscimento alla sua lunga carriera e al suo contributo al giornalismo sportivo italiano.
Le date dei funerali non sono ancora state fissate, ma è certo che il giornalismo e lo sport italiani hanno perso una delle loro figure più iconiche e amate.
Last modified: Marzo 5, 2025