Gorizia (Mercoledì, 4 giugno 2025) — Sette persone, tra cui sei funzionari pubblici e un dipendente di un’azienda veneta, sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Gorizia per presunte irregolarità in sette appalti per la fornitura di scuolabus. L’indagine ha svelato un giro d’affari illecito di oltre 1,1 milioni di euro, con gare “cucite su misura” per favorire sempre la stessa ditta.
di Alessio Bianchi
Le Fiamme Gialle del Gruppo Gorizia hanno scoperchiato un sistema sofisticato di turbativa d’asta. Le perquisizioni negli uffici tecnici dei Comuni coinvolti hanno portato al sequestro di fascicoli d’appalto e computer, rivelando tramite e-mail scambi illegittimi tra i funzionari indagati e il responsabile vendite della società fornitrice. Quest’ultima, stando alle indagini, si sarebbe aggiudicata sistematicamente gli appalti con ribassi minimi, a volte inferiori all’1% del prezzo base.
Il meccanismo fraudolento prevedeva la pubblicazione di cosiddetti “bandi fotografia”. Le gare d’appalto venivano indette con requisiti tecnici stringenti e specifici, che corrispondevano esattamente alle caratteristiche degli scuolabus proposti dalla società veneta nei giorni precedenti l’apertura del bando. Questa strategia, attuata inserendo requisiti “ad hoc”, ha di fatto escluso ogni altra azienda dalla partecipazione, garantendo alla ditta indagata di risultare sempre la “miglior offerente” o, in alcuni casi, l’unica partecipante.
Last modified: Giugno 4, 2025