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Caravaggio sbarca a Gorizia: “La Presa di Cristo” incanta la città fino a giugno

Gorizia (Mercoledì, 2 aprile 2025) — Il capolavoro di Caravaggio “La Presa di Cristo” incanta Gorizia: un’occasione imperdibile per ammirare la tela dalla collezione Ruffo. L’esposizione, inaugurata oggi nello Smart Space della Fondazione Carigo, sarà visitabile fino al 30 giugno.

di Alessio Bianchi

Il dipinto, noto per la sua drammaticità e il realismo quasi palpabile, cattura l’attimo culminante del tradimento di Giuda e dell’arresto di Gesù nell’Orto degli Ulivi. La maestria del Caravaggio si manifesta nella potente espressività dei volti, nella cruda verità dei corpi e, soprattutto, nel magistrale uso della luce che definisce la scena, lasciando lo spettatore senza fiato. Questa versione dell’opera, destinata originariamente a una collezione privata, si pone come un significativo corrispettivo delle più celebri tele realizzate per le cappelle romane Contarelli e Cerasi.

“Avere la possibilità di contemplare un simile capolavoro non è solo un atto di ammirazione, ma una vera e propria immersione in un’esperienza emotiva profonda e personale,” ha sottolineato Mario Anzil, vice presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, presente all’inaugurazione insieme ai vertici della Fondazione, al Prefetto e al Questore di Gorizia. Anzil ha inoltre evidenziato come questa esposizione rappresenti una delle ultime opportunità per il pubblico di ammirare da vicino l’opera prima che essa venga nuovamente ritirata per un lungo periodo.

L’arrivo della “Presa di Cristo” si inserisce nel più ampio progetto “Gorithia – Tra le pieghe del tempo”, un inedito percorso culturale ideato dalla Fondazione Carigo per celebrare la millenaria storia di Gorizia, un’iniziativa che si affianca agli eventi di GO!2025. L’opera sarà accessibile al pubblico a partire da domani, 3 aprile, offrendo a cittadini e visitatori un’occasione unica per entrare in contatto con uno dei vertici dell’arte italiana.

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Last modified: Aprile 2, 2025
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