Gorizia (Martedì, 8 aprile 2025) — Un incubo durato due anni è terminato con l’arresto di un goriziano, colto in flagrante dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile mentre, ancora una volta, importunava la sua ex compagna. L’intervento dei militari, sollecitato dalla segnalazione di una persona vicina alla vittima, ha fatto luce su una persistente spirale di soprusi, molestie, minacce e insulti che la donna subiva da tempo, tanto da costringerla a non spostarsi mai da sola per timore di incontrare l’uomo.
di Alessio Bianchi
La presenza dello stalker sul luogo di lavoro della donna al momento dell’arrivo della pattuglia ha reso inevitabile l’arresto per il reato di “Codice Rosso”. Dopo la convalida, il Tribunale di Trieste ha disposto nei confronti dell’uomo il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Questa vicenda sottolinea l’importanza dei servizi di assistenza e protezione previsti dalla normativa europea per le vittime di reato. Nella provincia di Gorizia sono attivi i Centri Antiviolenza, luoghi sicuri dove le donne possono trovare ascolto, supporto psicologico, ospitalità e un aiuto concreto per superare il trauma subito. Inoltre, presso le Compagnie Carabinieri di Gorizia e Monfalcone, grazie al progetto “Una stanza tutta per sé”, sono disponibili spazi protetti per l’audizione delle vittime di abusi e violenze. Si ricorda che il procedimento penale è ancora in fase di indagine e che l’indagato è presunto innocente fino a sentenza definitiva.
Last modified: Aprile 8, 2025