GORIZIA (Venerdì, 21 febbraio 2025) – Nella giornata di oggi l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, sottoporrà alla Giunta regionale un provvedimento atto a confermare la presenza della cardiologia sia a Gorizia sia a Monfalcone. Questa decisione, già annunciata a gennaio, garantisce la continuità dei servizi sanitari nel territorio.
di Marco Chirico
Inoltre, entro l’anno, l’Asugi avanzerà una proposta relativa alla collocazione dell’Unità di terapia intensiva cardiologica, nel rispetto degli standard previsti dal decreto ministeriale 70 del 2015. Quest’ultimo stabilisce, sulla base di evidenze scientifiche, che per ogni unità di terapia intensiva cardiologica sia necessario un bacino minimo di 150mila persone.
L’annuncio è stato fatto a Gorizia dall’assessore Riccardi, durante un intervento con il sindaco Rodolfo Ziberna. In questa occasione, Riccardi ha sottolineato come la Giunta Fedriga abbia investito 53 milioni di euro nel capoluogo isontino per il potenziamento delle strutture sanitarie.
L’assessore ha evidenziato la necessità di un approccio complessivo alla sanità, affermando che “occorre guardare alla complessità e non alla singola specialità”. Ha inoltre precisato che si tratta di un’operazione che verrà portata avanti in modo graduale, rappresentando l’unica via possibile per garantire la sostenibilità del sistema sanitario.
Infine, Riccardi ha evidenziato che l’attuale modello sanitario è in ritardo sui tempi e necessita di una revisione per rispondere alle esigenze sanitarie attuali e future, piuttosto che a quelle di trent’anni fa.
Last modified: Febbraio 21, 2025