Scritto da 10:27 am Gorizia, Attualità, Top News

Energia pulita e indipendenza: il ruolo delle isole minori nella transizione energetica

Gorizia (martedì, 3 giugno 2025) — L’Italia sta accelerando la transizione verso un futuro più verde e sostenibile. Protagoniste di questa evoluzione sono le isole minori, che stanno diventando veri e propri laboratori per la produzione di energia pulita. Il cuore di questo cambiamento sono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): progetti in cui cittadini, imprese e istituzioni locali collaborano per generare e condividere energia da fonti rinnovabili.

Negli ultimi anni, le isole minori hanno compiuto passi da gigante. Secondo i dati del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), a fine 2021 si contavano circa 2.200 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 20 MW. Un risultato che ha avuto un primo slancio durante il periodo del Conto Energia (2010-2013) e che oggi si consolida grazie a nuovi incentivi e a una crescente sensibilità ambientale.

Il 2021 ha visto la nascita di 183 nuovi impianti, capaci di produrre complessivamente 1.584 kW. Molti sono stati realizzati grazie a incentivi come il Conto Energia e lo Scambio sul Posto, ma non mancano progetti partiti senza sussidi diretti, sostenuti dal Decreto Ministeriale dedicato alle isole minori.

Le CER rappresentano una soluzione concreta per superare la dipendenza dai generatori a gasolio, ancora diffusi in molte isole. In territori spesso non collegati alla rete elettrica nazionale, l’energia pulita prodotta localmente non solo garantisce una maggiore sicurezza, ma contribuisce anche a ridurre l’inquinamento e a creare comunità più coese.

Un esempio emblematico è quello dell’isola d’Elba, la prima delle isole minori a dar vita a una CER: la Comunità Energetica Elba. Il progetto è nato grazie alla collaborazione tra enti locali, la Camera di Commercio e l’Università di Pisa. Si inserisce negli obiettivi europei dell’Agenda 2030 e nel Manifesto Elba 2025, puntando a una progressiva riduzione delle emissioni e alla completa decarbonizzazione entro il 2030.

Oltre ai benefici ambientali, le Comunità Energetiche portano ricadute sociali importanti. Favoriscono la partecipazione diretta dei cittadini, creano nuove opportunità economiche e promuovono un modello di sviluppo più sostenibile e innovativo. Un percorso che parte dalle isole minori e che può diventare un esempio da seguire in tutta Italia.

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Last modified: Giugno 3, 2025
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