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Go! 2025: la chiesa di Gorizia tra fede, cultura e accoglienza

GORIZIA (Giovedì, 27 febbraio 2025) – La chiesa di Gorizia si conferma protagonista nel programma di Go! 2025, la Capitale Europea della Cultura, con un fitto calendario di iniziative che intrecciano storia, spiritualità e riflessione. La presentazione ufficiale si è svolta il 26 febbraio alla presenza di autorevoli figure ecclesiastiche e civili.

di Marco Chirico

«La Chiesa ha avuto e continua ad avere un ruolo fondamentale nel nostro territorio», ha sottolineato Patrizia Artico, assessore a Go! 2025. L’arcivescovo monsignor Carlo Redaelli ha ribadito la necessità di valorizzare gli aspetti culturali e religiosi spesso trascurati nel progetto iniziale: «Cultura ed elementi religiosi non sono paralleli, ma intrecciati».

Durante la serata sono stati presentati i primi tre volumi di una collana editoriale dedicata alla storia dell’Arcidiocesi. Tra questi spiccano Gorizia città della pace, che raccoglie le omelie di Redaelli dal 2013 al 2024, e Il paradosso del confine, un’analisi sociologica sul tema della separazione e dell’incontro.

Il programma prevede celebrazioni per il Giubileo, la valorizzazione della figura di San Francesco, e la tradizionale Via Crucis transfrontaliera, che quest’anno partirà dall’Italia per concludersi in Slovenia. Saranno inoltre organizzate mostre sul Tesoro del Duomo e di Aquileia, oltre a un ciclo di conferenze su Europa e Cultura, inaugurato il 20 marzo dal cardinale José Tolentino de Mendonça.

Una particolare attenzione sarà rivolta ai cammini di fede, come quello da Aquileia a Sveta Gora/Monte Santo, e agli spazi di ospitalità per pellegrini e giovani visitatori, che potranno scoprire il territorio grazie alle strutture rinnovate dell’ex casa sacerdotale e delle parrocchie locali.

La serata ha visto anche la presentazione del logo ufficiale dell’Arcidiocesi per Go! 2025, realizzato da Serena Cavalli, studentessa del Liceo artistico “Max Fabiani”. L’immagine unisce simboli della cristianità e del territorio, tra cui il Buon Pastore di Aquileia, la cattedrale di Gorizia e il ponte di Salcano, con colori che richiamano la speranza e l’Isonzo.

Marco Girardo, direttore di Avvenire, ha evidenziato come Go! 2025 rappresenti un’opportunità di riconciliazione e dialogo in un contesto globale segnato da divisioni. «Sconfinare» diventa il verbo chiave: non solo oltrepassare confini geografici, ma superare quelli culturali e ideologici per costruire una Capitale europea dell’ospitalità.

L’evento Go! 2025 non sarà dunque solo una celebrazione culturale, ma anche un’occasione per riflettere sul passato e costruire ponti per il futuro.

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Last modified: Febbraio 27, 2025
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