GORIZIA (Martedì, 4 marzo 2025) — La prontezza di riflessi di una coppia di settantenni ha permesso di cogliere in flagrante due giovani truffatori, fermati dai Carabinieri mentre tentavano di mettere a segno un raggiro ai danni di persone anziane con la tecnica del finto carabiniere o finto avvocato.
di Marco Chirico
Lo schema è ormai noto: un sedicente Maresciallo dei Carabinieri chiama la vittima, raccontandole che un parente stretto ha causato un incidente con gravi conseguenze e che rischia l’arresto, a meno che non venga versata immediatamente una somma di denaro. Poco dopo, un complice si presenta a casa dell’anziano per ritirare il presunto risarcimento.
Il 19 febbraio scorso, a Gorizia, la truffa ha rischiato di andare a segno, ma la coppia di anziani ha intuito il raggiro. Mentre il marito parlava con il falso carabiniere, la moglie ha allertato il 112, permettendo ai veri militari di intervenire tempestivamente. Quando uno dei truffatori é uscito di casa con la busta contenente solo carta straccia e un orologio senza valore, è stato immediatamente bloccato.
I Carabinieri, già impegnati da mesi nel contrasto a questo fenomeno, hanno individuato anche il complice, pronto a fuggire a bordo di un’auto a noleggio. I due ventenni, residenti fuori regione, sono stati arrestati e condotti in carcere. Dopo la convalida dell’arresto, il GIP ha imposto loro il divieto di allontanarsi dai propri comuni di residenza.
Le forze dell’ordine invitano i cittadini a segnalare immediatamente episodi sospetti al 112 e a diffidare da richieste di denaro fatte telefonicamente.
Last modified: Marzo 4, 2025