GORIZIA (Mercoledì, 12 marzo 2025) – Gorizia e Nova Gorica rappresentano esempi unici di sviluppo architettonico e urbanistico, frutto di storie diverse che ora si intrecciano. Queste città, seppur nate in epoche e contesti differenti, oggi convivono e si sviluppano insieme, diventando un terreno fertile per studi e progettazioni.
di Marco Chirico
Come sottolineato dal professore Adriano Venudo dell’Università degli Studi di Trieste, i progetti di ricerca e le proposte future si concentrano su questi due centri, con una pubblicazione bilingue che includerà l’italiano e l’inglese, ma con possibili inclusioni anche dello sloveno.
Il progetto Studio Due – Gongo 2025, che vedrà la partecipazione di oltre duecento studenti e una quindicina di docenti, si svolgerà dal 14 al 16 marzo al Conference Center di Gorizia. Questo programma interateneo coinvolge vari atenei: l’Università di Trieste, il Politecnico di Milano, l’Università di Napoli Federico II e l’Università di Salerno. L’iniziativa, partita nel 2023, mira a combinare la didattica universitaria con la progettazione urbanistica, promuovendo l’incontro e lo scambio di idee tra studenti di diverse università e approcci metodologici.
Quest’anno, l’attenzione è rivolta ai temi legati al confine transfrontaliero tra Italia e Slovenia, con particolare focus sullo scalo ferroviario della stazione Transalpina di Nova Gorica e sugli ambiti urbani limitrofi. L’assessore comunale Patrizia Artico ha rimarcato l’importanza del confine, definito un elemento di grande interesse urbanistico, che attira l’attenzione di prestigiose università.
Il progetto, che si concluderà con una visita ai luoghi di studio, dimostra come Gorizia e Nova Gorica non siano solo città da esplorare, ma vere e proprie Città di Architettura, fondamentali per l’analisi e lo sviluppo delle future pratiche urbanistiche.
Last modified: Marzo 12, 2025