Gorizia (Giovedì, 5 giugno 2025) — L’Università di Trieste, nella sua sede di Gorizia, ha ospitato uno dei primissimi appuntamenti accademici in Europa dedicati alla nuova Convenzione Quadro sull’Intelligenza Artificiale, i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, adottata dal Consiglio d’Europa nel settembre 2024. L’evento ha riunito esperti internazionali per una riflessione critica e multidisciplinare sulle implicazioni del trattato, richiamando l’attenzione anche del Consiglio d’Europa.
di Alessio Bianchi
La conferenza, intitolata “The CoE framework convention on Artificial Intelligence and Human Rights, Democracy and the rule of Law Comparative, EU, and International Law perspectives“, è stata accolta con grande interesse dal Consiglio d’Europa, che ha evidenziato sul proprio portale ufficiale il valore di questa iniziativa accademica. Mario Hernández Ramos, presidente del Comitato sull’Intelligenza Artificiale del Consiglio d’Europa (CAI), ha inaugurato i lavori illustrando l’iter negoziale, i contenuti e le prospettive di attuazione della Convenzione. Ramos ha sottolineato l’importanza di porre i valori umani al centro della progettazione e sviluppo dell’intelligenza artificiale, un obiettivo chiave della Convenzione.
L’evento è stato organizzato da Giuseppe Pascale e Marta Infantino, docenti di Diritto Internazionale e di Diritto Privato Comparato dell’Università di Trieste. Hanno contribuito al successo della conferenza il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (DiSPeS), l’Unione Europea e il progetto PRIN AutomatA – The dark side of algorithm in public administration, finanziato dal MUR, che vede UniTS come partner con il coordinamento scientifico della professoressa Infantino.
Gli organizzatori hanno evidenziato come questa conferenza sia stata una delle prime occasioni in Europa per analizzare criticamente l’impatto potenziale della nuova Convenzione sull’AI. “Abbiamo riunito a Gorizia studiosi di diritto comparato, internazionale ed europeo per comprendere insieme prospettive e ricadute della regolazione dell’intelligenza artificiale”, hanno spiegato. I contributi presentati durante la conferenza saranno raccolti e pubblicati in open access, offrendo una risorsa preziosa per la comunità scientifica e per chiunque desideri approfondire il contenuto e la portata della Convenzione.
© Immagine di proprietà dell’Università degli Studi di Trieste
Last modified: Giugno 5, 2025