Monfalcone (Martedì, 8 aprile 2025) — Il ministro Salvini in visita al Porto di Monfalcone: “Un hub strategico per la crescita del Nord-Est e dell’Italia”. Il sopralluogo ha evidenziato i progressi nei lavori di elettrificazione, potenziamento ferroviario e sviluppo crocieristico, elementi chiave per un futuro più sostenibile e competitivo dello scalo.
di Alessio Bianchi
Il Porto di Monfalcone si conferma un pilastro fondamentale per la logistica del Nord-Est, e la visita del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ne ha rimarcato l’importanza strategica a livello nazionale. Accompagnato dal Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Antonio Gurrieri, il ministro ha potuto toccare con mano l’avanzamento dei significativi interventi infrastrutturali in corso. L’obiettivo è chiaro: trasformare Monfalcone in un polo logistico all’avanguardia, efficiente e rispettoso dell’ambiente.
La tappa friulana del ministro Salvini si inserisce in una strategia più ampia del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti volta a rilanciare l’intero sistema portuale italiano. L’ambizione è quella di consolidare il ruolo dell’Italia come piattaforma logistica di riferimento nel Mar Mediterraneo, aumentando la competitività dei nostri scali nel contesto internazionale.
Tra i progetti chiave che stanno prendendo forma a Monfalcone, il ministro ha posto l’accento sull’elettrificazione delle banchine, un passo cruciale per abbattere l’impatto ambientale e incrementare l’efficienza energetica delle operazioni portuali. Altrettanto rilevante è il potenziamento del collegamento ferroviario, che favorirà una logistica intermodale più fluida e sostenibile, con una conseguente riduzione del traffico su gomma. Non da ultimo, l’ottimizzazione delle infrastrutture dedicate al traffico crocieristico rappresenta una significativa opportunità di crescita per il turismo e per l’economia dell’intera regione.
Questi investimenti strategici mirano a plasmare un porto sempre più “green”, interconnesso e competitivo, in piena sintonia con le direttive del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e con le politiche europee di decarbonizzazione del settore dei trasporti.
Il Porto di Monfalcone si sta affermando come un crocevia logistico di primaria importanza nel Nord-Est. La sua posizione geografica privilegiata lo rende un punto di snodo cruciale per i traffici internazionali diretti verso il cuore dell’Europa, integrandosi in una rete logistica multimodale che connette le principali arterie commerciali del continente via mare, ferrovia e gomma.
Il potenziamento dello scalo monfalconese si inserisce in una riflessione più ampia sulla necessità di modernizzare la logistica italiana, attraverso un piano coordinato che preveda infrastrutture intelligenti, digitalizzazione e una maggiore collaborazione tra porti e aree retroportuali. Il futuro del sistema portuale nazionale, come delineato dal MIT, si fonda su principi cardine quali l’efficienza operativa, la sostenibilità ambientale, la sinergia tra pubblico e privato e l’integrazione tra le diverse modalità di trasporto, supportata dalla digitalizzazione. Monfalcone, con i suoi cantieri in fermento e le sue prospettive di crescita, incarna oggi uno dei simboli più tangibili di questa trasformazione in atto.
Last modified: Aprile 8, 2025
