MONFALCONE (Lunedì, 24 febbraio 2025) – L’accoltellamento avvenuto ieri, 23 febbraio 2025, in Piazza Cavour ha scatenato un acceso dibattito politico e una forte preoccupazione tra i cittadini di Monfalcone. L’episodio si è verificato mentre la lista Monfalcone Civica e Solidale raccoglieva firme per la presentazione della propria candidatura.
di Marco Chirico
Marco Piemonte, presente sul posto, ha sottolineato la necessità di una maggiore presenza delle forze dell’ordine, evidenziando come la piazza, solitamente animata dal Carnevale, sia rimasta priva di presidi di sicurezza dopo l’intervento dei soccorsi. Piemonte ha chiesto misure immediate per garantire sicurezza ai cittadini.
Anche Elisabetta Maccarini, candidata ed ex consigliere comunale, ha espresso un duro giudizio sulla gestione della sicurezza da parte dell’attuale amministrazione, parlando di “totale fallimento”. I consiglieri uscenti Cristiana Morsolin e Alessandro Saullo hanno criticato le politiche di sicurezza adottate, sostenendo che “la politica della città divisa non sta funzionando” e auspicando un Patto Sociale per pacificare il territorio.
Diego Moretti, candidato di centrosinistra, ha condannato lo sfruttamento elettorale dell’accaduto, ribadendo la necessità di affrontare le cause sociali della violenza piuttosto che limitarsi a slogan. Moretti ha anche respinto le accuse ricevute sui social dal candidato di centrodestra Luca Fasan, definendole “infamie e calunnie”.
Dall’altro fronte, l’europarlamentare Anna Maria Cisint e Luca Fasan hanno richiesto il rimpatrio immediato dell’aggressore, sostenendo che l’episodio confermi i rischi derivanti dal radicalismo islamico e dall’immigrazione incontrollata.
Il dibattito sulla sicurezza a Monfalcone, dunque, si infiamma, con le forze politiche divise tra chi chiede più controllo e fermezza e chi punta a soluzioni sociali e integrative.
Last modified: Febbraio 24, 2025