Gorizia (Venerdì, 2 maggio 2025) — Tragico ritrovamento nel carcere di Gorizia: detenuto trentenne trovato morto in cella. Si esclude la violenza esterna, probabile un malore. La vittima, con trascorsi di tossicodipendenza, era in carcere per un furto di farmaci. Disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso.
di Alessio Bianchi
Un tragico evento ha scosso il carcere di Gorizia, con il ritrovamento del corpo senza vita di un detenuto di 30 anni all’interno della sua cella nella serata di ieri. Le prime indagini escludono atti violenti o autolesionismo, concentrando l’attenzione sull’ipotesi di un improvviso malore. Il giovane, residente a Trieste e con un passato di tossicodipendenza, era stato arrestato per un furto di medicinali in una farmacia di Staranzano.
L’allarme è scattato intorno alle ore 20:00, quando il personale di sorveglianza ha fatto la macabra scoperta. Il detenuto era stato fermato pochi giorni prima per aver sottratto, insieme a un complice, farmaci scaduti da un esercizio commerciale. La sua condizione di tossicodipendente solleva ora interrogativi sulla qualità dell’assistenza sanitaria all’interno della struttura carceraria.
La Procura ha immediatamente disposto l’autopsia per accertare le precise cause del decesso. Nel frattempo, il segretario del Sindacato di polizia penitenziaria ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla gestione sanitaria dei detenuti con problemi di dipendenza e ha lamentato la lentezza delle procedure per chiarire le morti in carcere.
Questo ennesimo episodio porta alla ribalta la delicata questione della salute dei detenuti e dell’efficacia dei programmi di recupero e assistenza all’interno delle prigioni.
Last modified: Maggio 2, 2025
