Un viaggio nella memoria ebraica e culturale di Gorizia

Gorizia (lunedì, 6 ottobre, 2025) — Ha preso ufficialmente il via il ciclo di visite guidate promosso dall’Amministrazione comunale per valorizzare i luoghi dell’ebraismo isontino e della vita di Carlo Michelstaedter, filosofo e figura centrale della cultura goriziana. Le visite sono strettamente collegate all’esposizione dedicata al Novecento goriziano, allestita nella galleria di piazza Cavour, e mirano a offrire un percorso di approfondimento culturale e storico aperto alla cittadinanza.

di Martina Santucci

Alla giornata inaugurale erano presenti il sindaco Luca Fasan e l’assessore alla cultura Giuliana Garimberti, a sottolineare l’importanza dell’iniziativa all’interno del panorama culturale cittadino. A guidare i partecipanti nel percorso, con una narrazione ricca di spunti storici e culturali, è stato Lorenzo Drascek, profondo conoscitore della storia locale. Il tour ha toccato alcuni luoghi simbolici della presenza ebraica a Gorizia: il cimitero di Valdirose, dove riposa la famiglia Michelstaedter; la sinagoga; e il ghetto ebraico, testimonianze silenziose ma eloquenti di una comunità che ha lasciato un’impronta profonda nella storia della città.

Il percorso si è concluso nella sede della Fondazione Carigo, in via Carducci, dove la presidente Demartin e la direttrice Di Giusto hanno accolto i visitatori nella sala espositiva. Qui è allestita un’importante mostra dedicata al Novecento goriziano, che raccoglie documenti, opere e testimonianze legate all’identità culturale della città, con particolare attenzione alla figura di Michelstaedter e al contributo ebraico alla vita culturale del territorio.

L’iniziativa verrà riproposta ogni domenica pomeriggio per tutto il mese di ottobre, con partenza alle ore 15. Le visite sono gratuite, ma è necessario prenotarsi presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Gorizia.

Un’occasione preziosa per riscoprire, attraverso i luoghi e la memoria, una parte fondamentale dell’identità storica e culturale goriziana, intrecciata indissolubilmente con le vicende della comunità ebraica e con la figura di un pensatore ancora oggi studiato e ammirato a livello internazionale.