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Accoglienza minori non accompagnati: incontro tra il Prefetto e i Comuni di Gorizia e Monfalcone. Il Sindaco Fasan: “Monfalcone non può ospitare nuove presenze” 

Monfalcone (mercoledì, 16 luglio 2025) — Si è svolto martedì mattina un incontro tra il Prefetto di Gorizia, Ester Fedullo, e i rappresentanti dei Comuni di Gorizia e Monfalcone per affrontare il tema dei minori stranieri non accompagnati, con l’obiettivo di fare il punto della situazione sul territorio provinciale con i due Comuni maggiori e di verificare la disponibilità delle strutture all’accoglienza.

di Alessio Bianchi

Nel corso della riunione è emerso come il centro di accoglienza privato attualmente operativo a Monfalcone non disponga al momento di ulteriori disponibilità. A questo proposito, il Sindaco di Monfalcone Luca Fasan, presente con l’assessore Giuliana Garimberti, ha evidenziato la posizione dell’amministrazione comunale tenuto conto della realtà locale, sottolineando pertanto che “non è possibile prevedere ulteriori insediamenti o nuove presenze di minori nel contesto cittadino e, quindi, deve essere esclusa questa possibilità”.

La struttura presente a Monfalcone è già arrivata alla capienza massima – ha evidenziato il Sindaco – e non si può pensare di gravare ulteriormente su una comunità già fortemente impegnata e provata sul fronte dell’integrazione sociale.  Riteniamo che il tema vada affrontato in maniera tempestiva, per cui apprezziamo che il Prefetto abbia voluto ascoltare i due comuni maggiori della provincia in quanto siamo anche noi convinti che serva una mappatura puntuale delle strutture disponibili sul territorio provinciale e una comunicazione chiara per pianificare un’accoglienza sostenibile da parte di tutti.

Fasan ha evidenziato come la forte presenza di comunità straniere in città generi criticità non solo dal punto di vista dell’inserimento scolastico e sociale, ma anche dell’ordine pubblico, con il verificarsi, talvolta, di episodi legati a fenomeni di disagio giovanile e, quindi problemi per la sicurezza pubblica”

Monfalcone, a causa della forte presenza di comunità straniere, si trova già ad affrontare criticità che le altre città non hanno – ha aggiunto il Sindaco. Il sistema dei servizi sociali è già sotto forte pressione e l’eventuale arrivo di ulteriori minori non accompagnati comporterebbe serie difficoltà nella gestione dell’accoglienza, anche a causa della difficoltà di reperimento di personale qualificato. È un’emergenza trasversale, che riguarda tutti i minori, anche quelli che vivono nelle proprie famiglie, e che tocca anche l’aspetto dell’interazione interculturale: servono figure formate in grado di affrontare percorsi complessi di integrazione.

Rimarcata quindi la necessità di una collaborazione tra tutti i Comuni della provincia, al fine di garantire un’accoglienza equa e condivisa, che è sinora mancata verso Monfalcone, che non ha trovato collaborazione a fronte del gravame determinato dalla presenza straniera, in riferimento in particolare al problema scolastico.

Troppo spesso si parla di area vasta solo in termini teorici – ha concluso il Sindaco Fasan – ma le criticità vanno affrontate concretamente e ripartite su tutto il territorio. Alcuni sindaci dell’Isontino sventolano la Costituzione parlando di diritti civili in tema di accoglienza, ma poi rifiutano di farsi carico di problemi che dovrebbero riguardare tutti. Questo tema è emerso anche durante la recente campagna elettorale e per questo mi sono impegnato a rappresentare le istanze di Monfalcone anche in questo ambito, in una città che chiede di non doversi continuamente fare carico di problemi che non riguardano soltanto il nostro territorio”.

Posizione che è stata recepita dal Prefetto, che continuerà le interlocuzioni sul tema.

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Last modified: Luglio 16, 2025
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