GORIZIA (Lunedì, 3 marzo 2025) – Il 2025 si apre con un incremento allarmante dei reati nella provincia di Gorizia, con un aumento complessivo del 12,1% rispetto al 2024. Il capoluogo detiene il triste primato di crescita più elevata, con un +15,7% di reati rispetto all’anno precedente. Nel complesso, nei 25 Comuni dell’ex provincia si sono registrati 4.381 reati, contro i 3.907 del 2023. Di questi, 1.266 hanno avuto luogo a Gorizia, includendo 353 furti.
di Marco Chirico
La tipologia di reato più diffusa è rappresentata dai furti, che costituiscono il 27,9% del totale. I furti nelle abitazioni equivalgono al 5,1%, seguiti da quelli nei negozi e bar al 2,3%, mentre quelli sulle auto in sosta si attestano al 2,1%. Non mancano i furti con destrezza (1,5%) e quelli di veicoli (0,8%). Un’altra voce rilevante è quella dei cosiddetti “altri furti” (16,2%). Sul fronte delle truffe e frodi informatiche, il dato è altrettanto preoccupante, con un’incidenza del 21,6%. Si tratta di raggiri sempre più sofisticati, spesso perpetrati attraverso email contraffatte con loghi ufficiali, finalizzate al furto di dati sensibili. A queste si aggiunge il pericolo del phishing, che può portare al furto di carte di credito o credenziali bancarie.
Analizzando la distribuzione territoriale, Gorizia si conferma il Comune con il maggior numero di reati, passando dai 1.094 del 2023 ai 1.266 del 2024, registrando così un incremento del 15,7%, superiore alla media provinciale. Segue Monfalcone, con 1.101 reati, in aumento del 10,3% rispetto all’anno precedente. Sul terzo gradino del podio c’è Grado, con 464 reati, un dato in crescita rispetto ai 384 del 2023, dovuto in gran parte all’afflusso turistico estivo. Tra i Comuni meno colpiti spiccano San Floriano del Collio e Dolegna del Collio, dove si contano appena dieci denunce. Medea e Moraro si attestano a quota 14 denunce, mentre Villesse registra 88 reati, dato influenzato dalla presenza del centro commerciale “Tiare Shopping”.
Un altro aspetto critico riguarda la diffusione delle sostanze stupefacenti, che rappresentano il 2% dei reati totali. Il traffico di droga rimane una piaga radicata nel territorio, con Gorizia e Nova Gorica che si confermano crocevia dello smercio di sostanze illecite provenienti dall’Est europeo. Preoccupante è anche l’aumento del consumo di cosiddette “droghe sociali” tra i giovani, in particolare nella fascia di età compresa tra i 20 e i 24 anni.
La crescita della criminalità nell’Isontino impone una riflessione urgente sulla necessità di potenziare i controlli e rafforzare la sicurezza. Le forze dell’ordine stanno intensificando le operazioni di contrasto ai furti e allo spaccio di droga, ma il fenomeno richiede un’attenzione costante da parte delle istituzioni e della comunità.
Last modified: Marzo 2, 2025