Gorizia — La Guardia di Finanza di Gorizia ha smantellato un’organizzazione che produceva e commercializzava capi d’abbigliamento falsamente etichettati come “Made in Italy”, ma realizzati in Romania. L’operazione, condotta dai militari della compagnia isontina, ha portato alla denuncia di cinque persone accusate di frode commerciale e alla scoperta dell’intera filiera produttiva illecita, che da anni alimentava il mercato italiano ed europeo con prodotti contraffatti.
di Martina Santucci
Secondo le indagini, la banda avrebbe immesso nei circuiti commerciali quasi tre milioni di capi negli ultimi cinque anni, generando un giro d’affari di rilevante entità. I finanzieri hanno ricostruito l’intera catena logistica, dalla produzione all’etichettatura, individuando aziende di facciata che mascheravano la reale provenienza dei vestiti, poi distribuiti come articoli di alta qualità italiana.
L’inchiesta ha avuto origine da un controllo casuale lungo la fascia confinaria della provincia di Gorizia, una delle principali aree di transito dei traffici di merci e persone della cosiddetta “rotta balcanica”. Durante l’ispezione di un autocarro con targa rumena, i militari hanno scoperto 1.600 capi di abbigliamento da donna recanti l’indicazione “Made in Italy”, ma prodotti interamente all’estero.
Da quel sequestro è partita un’articolata attività investigativa che ha coinvolto diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Le successive verifiche hanno permesso di risalire a un sistema ben organizzato di produzione parallela, in cui i capi venivano confezionati in Romania, poi reintroduci in Italia con documentazione falsificata per attestare un’origine nazionale.
L’operazione conferma l’attenzione della Guardia di Finanza verso la tutela del marchio “Made in Italy”, settore che rappresenta un pilastro dell’economia nazionale ma spesso bersaglio di contraffazioni e pratiche ingannevoli. Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità e per individuare la rete di distribuzione che avrebbe favorito la diffusione dei capi sul mercato europeo.
Last modified: Novembre 3, 2025

