GORIZIA (17 febbraio 2025) – Gorizia si presenta al grande pubblico milanese con un evento speciale presso l’Arena della Libreria Mondadori di Piazza Duomo, all’interno della rassegna “Un viaggio da fare 2025”, curata da Massimiliano Finazzer Flory per la Regione Friuli Venezia Giulia. L’incontro ha offerto uno sguardo sulla straordinaria evoluzione della città, da luogo segnato dai confini a futura Capitale europea della Cultura 2025.
di Marco Chirico
Il dibattito, dal titolo “Da ‘santa’ e ‘maledetta’ a Capitale europea della Cultura”, ha visto la partecipazione del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e dell’accademico Davide Rossi, moderati da Massimiliano Finazzer Flory.
Per decenni, Gorizia ha vissuto la divisione tra Italia e Jugoslavia, una ferita che ha segnato profondamente la sua identità. Oggi, però, la città si prepara a scrivere una nuova storia grazie al progetto GO! 2025, che la vede protagonista, insieme a Nova Gorica, di un grande piano di sviluppo culturale e transfrontaliero.
«Abbiamo trasformato il confine in un’opportunità, costruendo un futuro comune senza rinunciare alle nostre radici» ha dichiarato il sindaco Ziberna, sottolineando il ruolo di Gorizia come ponte tra culture e tradizioni. Anche il professor Rossi ha evidenziato come questa esperienza possa diventare un modello per l’Europa, dimostrando che la cultura è uno strumento di dialogo e crescita.
Durante l’evento sono stati presentati alcuni degli appuntamenti culturali che stanno arricchendo il panorama cittadino:
- “I luoghi dell’incertezza e le emozioni della libertà”, dedicata a Franco Basaglia, visitabile fino al 2 marzo.
- “Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo”, esposta fino al 4 maggio al Museo Santa Chiara.