Monfalcone (martedì, 1 luglio 2025) — “Ringrazio il Prefetto – commenta l’On. Cisint – per la tempestività dell’incontro, che rientra nelle prassi contrattuali, e i dirigenti comunali preposti, che operano nell’ambito delle proprie responsabilità e hanno la fiducia dell’ente“.
di Alessio Bianchi
“Per quanto mi riguarda – continua l’Onorevole – , ritengo che il confronto debba rientrare nelle corrette procedure e spero che così sia anche per il sindacato Sapol, che può aver ragione quando chiede di poter presentare il proprio punto di vista sugli aspetti organizzativi, ma sbaglia profondamente se ritiene di poter sostituire i propri desideri alle decisioni che competono al Consiglio Comunale nell’approvazione dei Regolamenti e a quelle che competono al sindaco nell’assegnazione degli incarichi e dei referati. La legittimazione dei cittadini e quella degli iscritti comportano livelli di responsabilità, competenze e poteri di decisione ben diversi. La sicurezza, il presidio del territorio, il supporto dei cittadini sono tutte competenze dell’Amministrazione previste dalla legge, sulle quali si fondano la strategia e i nostri programmi di sicurezza e su cui non possono esistere mediazioni o cedimenti di alcun genere nella nostra volontà di continuare ad assicurare la legalità e l’incolumità alla nostra comunità, con tutte le necessarie misure che stiamo portando avanti. Ricordo che contrattualmente il confronto è finalizzato a consentire alla Rsu e ai rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del contratto di esprimere valutazioni esaustive per partecipare costruttivamente alle misure che l’Amministrazione decide di adottare“.
“Su questa strada – sottolinea Cisint – confermo la disponibilità dell’Amministrazione comunale, ma se invece prevale la logica di una contrapposizione politica, non ci possono essere composizioni che sarebbero uno stravolgimento delle regole istituzionali. Le richieste sindacali del resto, mai fatte presenti in precedenza, sembrano piuttosto strumentali rispetto alle questioni sollevate, molte delle quali neppure esistenti o già soddisfatte. Mercoledì in conferenza stampa avrò modo di illustrare la posizione del Comune sullo sviluppo e la gestione del servizio di vigilanza. E’ utile intanto chiarire la polemica alimentata dall’opposizione sulle domande di mobilità che sono state chiaramente indotte per condizionare il confronto interno e hanno un valore totalmente strumentale dal momento che il loro iter è valido solo se si indica uno specifico ente di destinazione. Non è né serio, né dignitoso ridurre il confronto a una messinscena di questo genere. Chi è refrattario al lavoro, ai compiti stabiliti dal regolamento di polizia municipale e alle turnazioni può dare le dimissioni dal servizio. In realtà, la maggioranza degli operatori svolge i propri impegni encomiabilmente e per questo ho fiducia che ci saranno tutti i chiarimenti necessari a ricomporre una gestione interna funzionale, così com’è stata in tutti questi ultimi nove anni con la riqualificazione e riorganizzazione di questo importante servizio“
Last modified: Luglio 1, 2025