Monfalcone, Cisint presenta una mozione su Fincantieri: “Basta subappalti e lavoratori extracomunitari, serve un nuovo modello produttivo”

Monfalcone (sabato, 4 ottobre, 2025) — Un appello forte e diretto al Consiglio comunale e a Fincantieri: basta con l’attuale sistema dei subappalti e con il continuo afflusso di manodopera extracomunitaria. È questo, in sintesi, il contenuto della mozione presentata dall’europarlamentare e consigliere delegato alla Sicurezza e alla Lotta all’Islamizzazione, Anna Maria Cisint, e sottoscritta da tutta la maggioranza. L’iniziativa punta ad aprire un confronto con l’azienda navalmeccanica, alla luce delle nuove commesse e dell’ampliamento delle navi in costruzione nello stabilimento cittadino.

di Martina Santucci

“È il momento che il Consiglio comunale si esprima chiaramente e formalizzi la posizione del Comune – ha dichiarato Cisint –. Le navi cresceranno da 175 mila a oltre 220 mila tonnellate. Un’occasione che rischia di trasformarsi in un danno se non si cambia rotta sul piano occupazionale e sociale”. La mozione richiama anche gli impegni assunti da Fincantieri nella sua policy aziendale del 2024, in cui la società – a controllo pubblico – ha dichiarato l’intenzione di rispettare le comunità locali e ridurre l’impatto delle proprie attività.

Il cuore della proposta è la richiesta di superare l’attuale modello frammentato del lavoro in subappalto, definito da Cisint come basato su centinaia di microditte, spesso con personale a basso costo, non integrato, con effetti negativi sulla coesione sociale della città. La mozione invoca un investimento strutturato in formazione e know-how per lavoratori italiani, con un maggiore ricorso all’innovazione tecnologica nei processi produttivi.

Cisint ha inoltre rilanciato la proposta di creare una società partecipata da Fincantieri, capace di gestire direttamente i settori più delicati del ciclo produttivo e garantire rapporti di lavoro stabili e trasparenti. “Il tempo delle parole è finito – ha concluso –. Serve ora un cambiamento concreto che tenga conto delle esigenze del lavoro, della città e della sicurezza”. La mozione sarà discussa nelle prossime sedute del Consiglio comunale.