Scritto da 5:59 pm Gorizia, Attualità, Top News

Parco Basaglia: un ecocidio annunciato – sdegno e richieste di Legambiente Gorizia APS

Gorizia (Giovedì, 8 maggio 2025) — Lavori al Parco Basaglia nel mirino di Legambiente: “Un vero e proprio ecocidio”

di Alessio Bianchi

Forte disappunto serpeggia tra i cittadini di Gorizia e nell’associazione Legambiente Gorizia APS per le modalità con cui si sta procedendo alla bonifica bellica propedeutica al progetto di riqualificazione del Parco Basaglia. L’associazione ambientalista, raccogliendo le preoccupazioni di numerosi residenti, denuncia un “stravolgimento” delle caratteristiche dello storico parco, mettendo a rischio la sua stessa sopravvivenza.

Secondo Legambiente, gli scavi di dimensioni “inusitate” avrebbero già reciso parte delle radici di alberi secolari, mentre il terreno vegetale sarebbe stato significativamente danneggiato dai mezzi meccanici. L’abbattimento di alcuni alberi precedentemente segnalati come pericolosi e il sacrificio di rigogliosi cachi lungo il confine con la Slovenia, sempre nell’ambito delle operazioni di bonifica, destano particolare allarme.

L’associazione sottolinea come il Parco Basaglia sia diventato negli anni un importante sito di biodiversità urbana, ospitando persino orchidee spontanee e venendo recentemente coinvolto in un progetto di educazione ambientale per le scuole, denominato “Quadri di Natura”. Legambiente ricorda di essersi attivata sin dall’elaborazione del Masterplan per la “Rigenerazione urbana” al fine di preservare il valore ecologico del parco, esprimendo rammarico per non aver ancora potuto visionare il progetto esecutivo. Ciò rende difficile valutare se le criticità riscontrate siano dovute a carenze progettuali o a un’esecuzione dei lavori “gravemente difettosa”, come suggerirebbe anche l’assenza di un cartello di cantiere.

Di fronte a quello che definiscono un “vero e proprio caso di ecocidio”, Legambiente Gorizia APS chiede un intervento immediato alla Direzione Patrimonio della Regione FVG, in qualità di committente e responsabile del procedimento. L’appello è per una sospensione dei lavori, previa messa in sicurezza dell’area e risanamento dei danni arrecati agli alberi e al terreno, con l’intervento di operatori esperti e sotto la guida di tecnici qualificati. Solo successivamente, secondo l’associazione, si potrà procedere alla revisione del progetto e al completamento dei lavori previsti.

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Last modified: Maggio 8, 2025
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