GORIZIA (Mercoledì, 12 marzo 2025) – Dopo oltre vent’anni, Gorizia compie un passo significativo verso la modifica del Piano Regolatore Generale Comunale. Il Consiglio Comunale ha approvato le direttive per la formazione di una variante, basata su un’analisi socioeconomica condotta dall’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia (Isig) tra il 2019 e il 2021. Questa ricerca ha fornito dati fondamentali e proposte strategiche elaborate con il contributo dell’amministrazione, delle associazioni e dei cittadini.
di Marco Chirico
L’iter di ascolto della cittadinanza, seppur limitato dalla pandemia, ha evidenziato la necessità di interventi mirati. Sono emerse cinque visioni chiave per il futuro urbanistico della città: sviluppo del verde urbano, valorizzazione del patrimonio storico, creazione di nuove opportunità economiche, miglioramento della mobilità sostenibile e incentivazione dell’aggregazione giovanile e sportiva.
Nel 2019, l’amministrazione comunale ha stretto un accordo con l’Università di Trieste per approfondire le tematiche normative e regolamentari. Il risultato è stato un documento strategico che individua aree di intervento e metodologie per adeguare il Piano Regolatore al Piano Paesaggistico Regionale.
Uno degli elementi cardine del nuovo piano è la “manutenzione evolutiva” dell’assetto urbano esistente, evitando nuove edificazioni e privilegiando il riuso degli edifici. Tra gli interventi previsti, si segnalano la riqualificazione del comprensorio fieristico di via della Barca, la revisione urbanistica di via Terza Armata e la variante 60 per l’ampliamento dell’edificio Pittarello.
Secondo il vicesindaco Chiara Gatta, la priorità è ridurre il consumo di suolo, favorire la mobilità sostenibile e rendere il territorio più attrattivo per investitori e cittadini. «L’urbanistica non è solo architettura, ma anche economia e società. La fase di ascolto è appena iniziata», ha concluso.
Last modified: Marzo 11, 2025
