Gorizia (Venerdì, 2 maggio 2025) — Alloggi Ater, Gorizia fanalino di coda in regione: attese lunghe, calo inquilini e manutenzioni lente. La consigliera Fasiolo (Pd) lancia l’allarme e sollecita interventi urgenti per i giovani.
di Alessio Bianchi
La provincia di Gorizia si trova in una situazione critica per quanto riguarda l’edilizia residenziale pubblica, con i peggiori indicatori del Friuli Venezia Giulia in termini di liste d’attesa per gli alloggi Ater, calo di inquilini e tempi biblici per le manutenzioni. A lanciare l’allarme è la consigliera regionale del Partito Democratico, Laura Fasiolo, che in una nota commenta i dati forniti dalla Direzione centrale Infrastrutture e territorio.
Secondo la consigliera, il combinato disposto di povertà abitativa, invecchiamento della popolazione e mancanza di politiche attrattive per i giovani ha portato a questa preoccupante situazione. Fasiolo sottolinea la necessità di un cambio di rotta, a partire da misure di sostegno per le giovani coppie che desiderano costruire il proprio futuro nel territorio isontino.
Un nodo cruciale riguarda le liste d’attesa per l’assegnazione degli alloggi popolari, un problema che i nuovi amministratori Ater territoriali dovranno affrontare con determinazione. Nonostante l’impegno di risorse regionali per la manutenzione ordinaria, i tempi di intervento a Gorizia appaiono eccessivamente lunghi: in media 550 giorni, contro i soli 180 di Pordenone. Il divario siRegistered in modo ancora più marcato per la manutenzione straordinaria, dove l’Ater di Gorizia impiega in media tre anni e mezzo, a fronte dei sette mesi di Pordenone.
A pesare sul bilancio dell’Ater goriziana è anche il significativo calo di inquilini. A fronte delle 7.385 domande ammesse nelle graduatorie regionali, ben 861 riguardano il territorio di Gorizia e dell’Isontino e sono ancora in attesa di assegnazione. Dal 2015 al 2024, la media di calo degli intestatari nell’edilizia sovvenzionata ha raggiunto il -16% a Gorizia, un dato negativo che supera di cinque punti percentuali la media regionale del -11%.
Last modified: Maggio 2, 2025
