GO! 2025: questa non è cultura – è un crimine contro la natura

Gorizia (Lunedì, 5 maggio 2025) — Mille palloncini nel cielo tra Gorizia e Nova Gorica: Legambiente grida allo scandalo.

di Alessio Bianchi

Un gesto che doveva essere di festa e colore si trasforma in un potenziale disastro ambientale. Legambiente Gorizia lancia un appello accorato affinché venga annullato l’evento “Syum-Ballo”, previsto nell’ambito delle iniziative di GO! 2025, che prevede il rilascio di ben mille palloncini in lattice tra il capoluogo isontino e la vicina Nova Gorica. L’associazione ambientalista definisce l’iniziativa un vero e proprio “crimine contro la natura”, sottolineando la sua totale incompatibilità con i principi di rispetto ambientale promossi a livello europeo.

Secondo Legambiente, i palloncini, una volta scoppiati, si disperderebbero nell’ambiente, finendo inevitabilmente in corsi d’acqua, mari e habitat naturali. Qui, rappresenterebbero un pericolo letale per numerosi animali che, scambiandoli per cibo, rischiano il soffocamento e la morte. La presa di posizione dell’associazione è netta e trova già importanti adesioni.

Un segnale forte in questa direzione arriva dal liceo artistico di Nova Gorica, che ha deciso di ritirare la propria partecipazione all’evento proprio per ragioni etiche e ambientali, dimostrando una sensibilità crescente verso queste tematiche. Parallelamente, è stata lanciata una petizione online per chiedere la cancellazione definitiva di “Syum-Ballo”, raccogliendo in breve tempo numerose firme.

Tra i firmatari spicca anche la consigliera regionale Giulia Massolino, che, in veste di Ambasciatrice europea per il Clima e membro del Consiglio europeo delle Regioni, esprime la sua indignazione per l’organizzazione di un simile evento nel contesto della Capitale europea della Cultura. “Ho firmato la petizione e mi auguro che venga cancellato – dichiara Massolino – Nella grave crisi climatica e ambientale che stiamo vivendo la cultura deve contribuire a costruire consapevolezza, non creare inquinamento. Porterò il tema anche in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia“.