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La storia e il ruolo culturale ed economico della comunità ebraica in un programma di iniziative del Comune di Monfalcone. Punti di riferimento la famiglia Morpurgo e Carlo Michelstaedter

Monfalcone (mercoledì, 2 luglio 2025) — Il ruolo della comunità ebraica nella nostra regione e la figura di Carlo Michelstaedter, artista e filosofo grande protagonista della cultura saranno al centro di un importante programma di iniziative sviluppato dal Comune di Monfalcone, con un parternariato in cui figurano anche la federazione dei beni ebraici e la Biblioteca statale.

di Alessio Bianchi

Le iniziative sono state presentate stamane dal sindaco di Monfalcone, Luca Fasan. “Fra l’Ottocento e la metà del Novecento – ha sottolineato il sindaco Fasan – la presenza ebraica è stata una componente essenziale dello sviluppo economico e di quello sociale dell’intero ambito regionale. In campo economico una delle famiglie più importanti è stata quella dei Morpurgo che, a partire dal ramo di Gradisca, furono poi protagonisti dello sviluppo triestino intraprendendo fiorenti attività legate ai commerci, alla navigazione e al campo delle assicurazioni. In campo culturale una delle menti più brillanti della filosofia italiana ed europea dell’inizio del XX secolo è stato Carlo Michelstaedter, il cui valore letterario e artistico è emerso pienamente dalla ricomposizione del Fondo a lui dedicato che ha trovato collocazione alla Biblioteca statale di Gorizia. Proprio prendendo a riferimento queste due figure emblematiche si andranno a ricostruire pagine rilevanti delle vicende del territorio“. 

L’iniziativa, infatti, si configura come un vero e proprio percorso storico, artistico, culturale e letterario che si svilupperà fra il 5 settembre e il 2 novembre, che prevede accanto a un programma di eventi espositivi, anche un’edizione particolare di Geografie della memoria, per un’immersione nella storia e nella cultura dell’ebraismo.

L’evento principale – continua Fasan – sarà l’esposizione dei capolavori dell’arte grafica e pittorica Michelstaedter con la presentazione di una trentina di opere visive dalle quali emerge il valore dell’artista, integrata dalla rappresentazione degli scritti, dalle lettere, dalle poesie per raccontare le sue qualità di pensatore“.

 E’ prevista anche una sezione di opere dei grandi artisti ebraici del periodo: Nathan, Bolaffio, Isidoro Grunhut, Gino Parin, Arturo Rietti, Giorgio Settala. Il ruolo della comunità ebraica del confine orientale sarà ricostruito attraverso la storia dei Morpurgo, con le vicende salienti di una famiglia che prendono avvio nel tardo Medioevo a Maribor per poi ramificarsi su almeno tre continenti. Attraverso tavole tematiche che si richiamano a ritratti dipinti, foto e documenti d’epoca, si ripercorre la rappresentazione delle vicende storiche della comunità ebraica, l’insediamento, il protagonismo, le persecuzioni sino alla Shoah.

 Inoltre, attraverso il ciclo geografie della memoria si svilupperà la conoscenza della cultura ebraica in un ciclo di incontri e di eventi aperti al pubblico in cui spiccano la lettura scenica dedicata a Michelstaedter con Massimiliano Finazzer Flory e una lettura scenica su Graziadio Isaia Ascoli, linguista, esponente di primo piano della cultura ebraica con Claudio Moretti, presidente del Teatro dell’incerto e con l’accompagnamento di Simone. Le iniziative saranno realizzate con la collaborazione di Ponti d’Europa, della Regione Fvg, dell’Accademia delle Belle Arti e della Triennale Europea.

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Last modified: Luglio 2, 2025
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