Monfalcone (sabato, 12 luglio 2025) — Il Comune di Monfalcone aggiorna il proprio impianto normativo con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la sicurezza urbana, perseguendo l’interesse generale dei cittadini. Durante la seduta di Consiglio di venerdì 11 luglio, è stato approvato il nuovo Regolamento del Corpo di Polizia locale, che sostituisce il precedente risalente al 1991, ormai non più rispondente alle attuali esigenze operative e legislative.
di Alessio Bianchi
“Un aggiornamento al Regolamento della Polizia locale si è reso necessario – ha dichiarato il consigliere incaricato alla Sicurezza On. Anna Maria Cisint – per dare risposte più efficaci alle attuali esigenze di sicurezza cittadina, tenendo conto delle interlocuzioni con Prefettura, Questura, sindacati e operatori, della risposta del Ministero e del quadro normativo aggiornato. Un’azione che rientra nel più ampio progetto di riqualificazione del Corpo già in atto, che vede il costante aggiornamento delle dotazioni e delle competenze attraverso periodici corsi di formazione, l’implemento della dotazione organica – già passata da 21 operatori nel 2016 agli attuali 29 e ancora in aggiornamento, e delle indennità di servizio esterno, aumentate da 30 euro al mese a 5 euro al giorno. Dopo un approfondito confronto con il Comandante della Polizia locale, Rudi Bagatto e il Segretario generale, Luca Stabile, abbiamo messo nero su bianco le nuove disposizioni per migliorarne ulteriormente il servizio: un tassello fondamentale per garantire la sicurezza di cittadini e operatori”.
Il nuovo Regolamento, composto da 36 articoli, disciplina in modo puntuale l’organizzazione del Corpo, le dotazioni operative e, novità più rilevante, l’introduzione della possibilità di armare il personale, nel rispetto delle normative statali e regionali, confermando l’impegno dell’amministrazione a garantire strumenti, formazione e regole chiare per una Polizia locale moderna, efficiente e vicina al territorio.
Tra le misure principali, l’articolo 19 prevede infatti l’armamento degli agenti, sulla base anche delle richieste del personale e del parere ministeriale richiesto alla fine dello scorso anno dall’allora vicesindaco reggente Antonio Garritani, che ha chiarito la possibilità di dotare il personale anche di pistole a impulsi elettrici (Taser) – già in possesso del Comando – considerate a tutti gli effetti arma.
Nel definire l’equipaggiamento operativo del Corpo, il Regolamento specifica che il tutto è subordinato a corsi formativi obbligatori. Per l’utilizzo delle armi sarà inoltre necessario l’accertamento dell’idoneità psico-fisica, con controlli annuali e addestramento pratico continuativo in poligoni abilitati, anche avvalendosi della collaborazione con la Scuola di Polizia Locale del Friuli Venezia Giulia.
“Abbiamo già dotato il personale di strumenti di autodifesa, sia per tutelare la propria incolumità che quella dei cittadini – ha aggiunto Cisint – e accoglieremo anche la richiesta degli agenti di fornire giubbotti antiproiettile. Strumenti e formazione sono fondamentali, così come lo è riconoscere il valore di un Corpo che ha sempre lavorato con dedizione e serietà. Siamo disponibili all’ascolto, ma non accettiamo infatti attacchi strumentali che mirano a delegittimare la Polizia locale o i singoli operatori e chiediamo rispetto verso un intero sistema che lavora ogni giorno per la sicurezza pubblica”.
Nel suo intervento, l’on. Cisint ha ribadito la volontà dell’amministrazione di procedere celermente all’assunzione di nuovo personale per garantire la turnazione anche in orario “notturno”, cioè fino all’1 di notte e ha ringraziato le altre forze dell’ordine per il costante lavoro di squadra: “Il coordinamento interforze a Monfalcone è un modello. Collaboriamo ogni giorno per dare risposte concrete alle richieste di sicurezza che arrivano dai cittadini. L’obiettivo resta sempre la tutela dell’interesse generale e della legalità”.
Last modified: Luglio 12, 2025
