GORIZIA (15 febbraio 2025) – Giornata storica quella di oggi per la città di Gorizia, che ha visto la riapertura al pubblico del Sacrario militare di Oslavia, dopo una serie di lavori di restauro che hanno interessato la struttura e le sue sculture. La cerimonia, che ha visto la partecipazione del ministro della Difesa, Guido Crosetto, è stata un momento di commemorazione e di rinnovato legame con la memoria storica della Grande Guerra.
di Marco Chirico
Inaugurato nel 1938, il Sacrario sorge sul Monte Calvario, luogo simbolo che custodisce le spoglie di oltre 57mila caduti italiani, di cui circa 37mila ignoti, e di 539 soldati austro-ungarici. Il monumento è stato chiuso per lavori di restauro, che hanno riguardato la scalinata d’accesso, i cannoni e la struttura principale, con interventi finalizzati a preservare l’integrità del sito e a migliorarne la fruibilità.
Durante la cerimonia, Paola Del Din, una ex partigiana di 101 anni, ha avuto l’onore di tagliare il nastro con il ministro Crosetto. Successivamente, il ministro ha percorso la scalinata e, entrando nel Sacrario, ha deposto una corona d’alloro in suffragio dei caduti.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il Capo di Stato maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, e il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. La cerimonia si è conclusa con una funzione religiosa, celebrata dal Comando militare Esercito Friuli Venezia Giulia, per onorare il sacrificio di chi ha perso la vita durante il conflitto.
Last modified: Febbraio 15, 2025