Gorizia (giovedì, 12 giugno 2025) – La città di Gorizia commemora oggi l’80° anniversario dalla sua liberazione dall’occupazione delle forze titine nel 1945, un periodo tra i più drammatici della sua storia. Le celebrazioni odierne hanno ricordato le oltre 700 vittime del cosiddetto “terrore titino“, mentre un docufilm ripercorrerà domani gli eventi di quel cruciale periodo.
di Alessio Bianchi
Gorizia si stringe oggi nel ricordo dell’occupazione da parte dei partigiani comunisti di Tito, avvenuta 80 anni fa e durata 40 giorni, un’esperienza che ha segnato profondamente la comunità locale. La cerimonia principale si è tenuta al Parco della Rimembranza, dove la Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli ha curato l’Alzabandiera, momento solenne per onorare le vittime.
Durante la commemorazione, è stato reso omaggio ai due lapidari presenti nel parco, uno dei quali inaugurato due anni fa. Questi monumenti riportano i nomi degli oltre 700 goriziani che furono perseguitati e uccisi durante il periodo del “terrore titino”, un capitolo doloroso che la città non vuole dimenticare. La presenza di questi nomi incisi nella pietra serve da monito e da perenne ricordo di chi ha sacrificato la propria vita.
Per approfondire la conoscenza di quegli eventi, la cittadinanza è invitata a partecipare alla proiezione del docufilm “Trieste è nostra”, in programma domani, venerdì 13 giugno, alle ore 17.30 presso il Kinemax. Il documentario ripercorre i fatti accaduti tra il 1° maggio e il 12 giugno 1945, non solo a Gorizia, ma anche a Trieste, offrendo una prospettiva più ampia su un periodo storico cruciale per il Friuli-Venezia Giulia.
Last modified: Giugno 12, 2025