Udine (martedì, 14 ottobre, 2025) — Si è svolta con grande partecipazione l’inaugurazione ufficiale della mostra “Galoppi di libertà”, ospitata presso Italian Secret in Piazza Giacomo Matteotti. L’evento, organizzato dall’associazione no profit “Atelier di Creatività”, rappresenta un vero tributo alle nuove generazioni artistiche, con una selezione di opere capaci di fondere identità, memoria e visioni future. La mostra resterà visitabile fino al 26 ottobre, tutti i giorni dalle 9 alle 24, con ingresso gratuito.
di Martina Santucci
A presentare la serata è stato il critico d’arte Vittorio Sutto, affiancato dagli interventi del direttore artistico Michael Pasut, della presidente del Club per l’UNESCO di Udine Renata Capria D’Aronco e della curatrice Isabella Vignoli D’Este. Il dialogo tra istituzioni culturali e artisti ha sottolineato il forte valore educativo e inclusivo dell’evento.
Protagonisti della serata sono stati due artisti locali: Aran Cosentino, 23 anni, attivista e fotografo udinese, e Andreas Martin Fedrigo, ventenne goriziano, la cui poetica visiva ha colpito il pubblico per profondità e introspezione. Le loro fotografie, esposte nella Sala Lounge al primo piano, dialogano idealmente con le opere della Sala Bianca al secondo piano, dove si trovano i lavori dei giovani artisti internazionali: Hasan Eshboltayev dall’Uzbekistan, Narueporn Klebkeaw dalla Thailandia e Izabela Kliska dalla Slovacchia.
Un momento particolarmente toccante è stato l’omaggio alla memoria del nonno di Aran Cosentino, Enrico Cosentino, attraverso il quadro “Testa di cavallo” degli anni ’70, e al padre Roberto Cosentino, con l’opera “Tauromachia”, esposta in una saletta accanto.
“Galoppi di libertà” non è soltanto una mostra, ma un vero manifesto culturale che pone al centro la creatività come risposta alle fragilità del presente. Un invito a riscoprire l’autenticità attraverso lo sguardo di giovani che uniscono memoria e cambiamento, in un percorso artistico che parla al cuore e alla mente.
Last modified: Ottobre 14, 2025

